Viaggi in aereo: non sarà più necessario lasciare un posto vuoto

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Nuove regole per i viaggi in aereo: gli aerei potranno di nuovo viaggiare a pieno carico.

È questa la nuova regola per la Fase 3 del trasporto aereo: non sarà più necessario lasciare libero il sedile in mezzo a ogni fila da tre e tenere sempre dritto lo schienale, ma tutti i posti potranno essere assegnati, a patto che sia garantito un costante ricambio d’aria e i passeggeri cambino la mascherina ogni quattro ore.

In precedenza, l’obbligo di distanza di un metro era entrato in vigore soltanto in Italia (ovvero solo per i voli sull’Italia) con un provvedimento emesso dall’Enac a seguito del Dpcm del premier Giuseppe Conte del 17 maggio, valido fino al 14 giugno.

Alitalia, ad esempio, aveva applicato in maniera ferrea la nuova regola misurando la distanza tra i sedili e rendendo, così, disponibili al massimo la metà dei posti sui grandi aerei come Airbus 330 con 256 o 262 posti o sui Embraer regionali da 88-100 posti mentre, sugli aerei con sedili più vicini, veniva garantito solamente il 33% dei posti. Si trattava degli Airbus 320 densificati nella gestione Etihad con 180 posti che, nel rispetto del decreto, lasciavano invece a disposizione 60 posti.

Tuttavia, molte compagnie aeree straniere avevano protestato di fronte alla regola della distanza di un metro a bordo, ritenendo la manovra antieconomica ed eccessiva. Se, infatti, all’inizio dell’emergenza i passeggeri erano pochi e i posti limitati sufficienti, con la ripresa del turismo e dei voli su larga scala avere l’obbligo di far partire aerei semivuoti non era più sembrato sostenibile.

L’Easa, l’autorità europea per la sicurezza dell’aviazione, aveva emesso linee guida che prevedevano disposizioni più flessibili rispetto al metro di distanza e, con un lettera del 26 maggio del direttore generale Alessio Quaranta, anche l’Enac aveva ammorbidito i vincoli permettendo di occupare due sedili ogni tre e segnalando come indispensabili due semplici regole di sicurezza sanitaria.

Oltre a dover indossare la mascherina, infatti, era sufficiente che lo schienale dei sedili rimanesse in posizione verticale durante tutto il volo e che la distanza tra i sedili fosse misurata tra i punti mediani di due sedili adiacenti (e non più dal bordo).

In questo modo, gli aerei erano tornati a viaggiare quasi a pieno regime, ma dal 15 giugno sarà consentito derogare “al distanziamento a bordo” nel caso in cui l’aria sia rinnovata ogni tre minuti, i flussi siano verticali e siano adottati i filtri EPE, tutte norme giudicate sufficienti a garantire un’elevatissima purificazione dell’aria.

da Si Viaggia

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