VIDEO | 25 anni del Mei, Sangiorgi: “Una certezza in un periodo complicato”
- Adriano Gasperetti
- 31/07/2020
- Costume e Società, Emilia Romagna
- a.gasperetti@agenziadire.com
"L'80% del settore è fermo, molti stanno chiudendo, orchestre, club". Ma dal 2 al 4 ottobre a Faenza appuntamento con la 25esima edizione del Mei, il Meeting Etichette Indipendenti Share on facebook Share on twitter Share on whatsapp Share on email Share on print
ROMA – Una certezza in un periodo complicato per il mondo della musica, soprattutto quella dal vivo. È il Mei-Meeting Etichette Indipendenti, la più importante rassegna della musica indipendente italiana, che si svolgerà dal 2 al 4 ottobre a Faenza. Una certezza “in un periodo complicato per il settore, di non ripartenza per circa 80% settore“, ha confermato all’agenzia Dire Giordano Sangiorgi, patron e anima del Mei.
Come sempre, la rassegna metterà insieme grandi nomi del mondo della musica, ed altri meno. L’apertura venerdì 2 ottobre, in piazza del Popolo, sarà dedicata ad un omaggio al maestro Castellina per il centenario della sua nascita, con l’Orchestra Castellina-Pasi che presenterà al pubblico i successi.
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Il giorno dopo Piero Pelù ritirerà un Premio per i suoi 40 anni di carriera e terrà uno speciale concerto in acustico in piazza del Popolo. Contemporaneamente Tosca, che invece riceverà il Premio Nilla Pizzi come miglior artista in gara al 70esimo Festival di Sanremo, si esibirà in concerto al Teatro Masini.
E poi il 4 ottobre un altro pezzo di storia dei Litfiba, Gianni Maroccolo, sarà premiato per i suoi 40 anni di carriera. Ad accompagnarlo in concerto in piazza del Popolo, ci sara’ Stefano ‘Edda’ Rampoldi, con cui ha inciso l’album ‘Noio.
Sul palco di piazza del Popolo, sempre domenica, salirà anche Omar Pedrini, che riceverà la Targa per i 25 anni di ‘2020 Speedball’, quinto album dei Timoria.
Special guest “un nostro artista, Antonio Piretti Toz, che sta facendo un’impresa: sta girando in bicicletta l’Europa, fermandosi dove lo fanno suonare- ha detto ancora Sangiorgi-. Per il 99% il cartellone del Mei è formato da artisti sconosciuti. Nel 2007 ha esordito al Mei con un EP autoprodotto Diodato. Avremo altri artisti che verranno fuori. E faremo tutto secondo le norme vigenti per l’emergenza sanitaria”.
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Ma non solo musica dal vivo: “Faremo un convegno internazionale sulla monetizzazione delle dirette live streaming con Impala, network di associazioni indipendenti discografiche presenti in Europa. Saranno tre giorni di dirette live del Mei. Anche per chi non ci sarà- ha detto ancora- Faremo contenuti esclusivi per il web, legati ai videoclip indipendenti. Faremo anche presentazioni di libri. E ci sarà il consueto Forum del giornalismo musicale”.
“SETTORE MUSICA RIDOTTO IN MACERIE, UNITI PER RIPRESA”
Il settore musica è ridotto “in macerie”, per questo “vogliamo fare insieme una ripresa e vedere di contare di più”, ha detto Sangiorgi, patron del MEI e coordinatore degli StaGe! gli Stati Generali della Musica Indipendente ed Emergente che radunano 30 associazioni del settore delle piccole imprese di tutta la filiera della musica: dai produttori agli artigiani di strumenti musicali, dagli editori ai negozi di dischi, dagli autori agli artisti, dalle orchestre alle band, dai dj ai musicisti, dai festival alle agenzie, dai club ai contest, dai circoli alle balere, dai lavoratori degli impianti tecnici audio e luci agli esperti di diritti, dalle fiere del disco agli organizzatori di feste e sagre, dalle scuole agli insegnanti fino alle bande per circa 10 mila imprese con 25 mila addetti diretti e 250 mila indiretti.
“Oggi siamo di fronte alle macerie del settore musicale– ha detto Sangiorgi-. L’80% del settore è fermo, molti stanno chiudendo, orchestre, club. Molti artisti vanno in giro da soli, lasciando a casa altri artisti, tecnici“. Con il Mei, che torna ad ottobre, dal 2 al 4, a Faenza, con concerti e convegni, “su queste macerie vogliamo essere un punto di riferimento di ripartenza del settore”. Sangiorgi ha poi spiegato che “abbiamo creato un coordinamento prima di tutta la filiera delle piccole imprese del settore musica, e ora un coordinamento più vasto di teatro, cinema e spettacolo dal vivo, con altre associazioni che rappresentano cultura e spettacolo indipendente. Vogliamo fare insieme una ripresa e uniti vedere di contare di più: su provvedimenti urgenti che vanno fatti, e poi sui fondi del recovery found che non potranno non arrivare anche a questo settore che è fondamentale per il Made in Italy”.
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