VIDEO | Coronavirus, Federbocce: “Decessi tra i tesserati, molti in Lombardia”

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Il presidente De Sanctis: "Riapriremo quando ci sarà la cura giusta" Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print

ROMA – ” La nostra federazione e’ tra quelle con il maggior numero di decessi, perche’ l’80-90% dei tesserati e’ della terza eta’. Abbiamo perso tante persone in tutta Italia e molti in Lombardia”. Lo dichiara alla Dire Marco Giunio De Sanctis, presidente della Federazione italiana bocce (Fib), facendo il punto della situazione dei circoli e delle associazioni dilettantistiche del Paese.

“E’ un momento molto delicato e triste per la nostra Federazione. La nostra sara’ l’ultima a riaprire le attivita’ che riguardano lo sport per tutti (escluso l’alto livello), finche’ non ci saranno tutte le condizioni, garanzie e soprattutto la cura giusta. Si sono registrate grandi perdite anche a livello economico- prosegue il presidente- piu’ di un milione di euro e la situazione dei nostri circoli e’ drammatica”.

Le bocce non sono inserite nelle discipline olimpiche, ma lo spostamento al 2021 dei giochi di Tokyo “avra’ delle grandi ripercussioni– conclude De Sanctis- non tanto economiche ma di programmazione”.

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