VIDEO | Di Costanzo (Pa social): “La comunicazione pubblica torni al centro dell’agenda politica”

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"Il Coronavirus ci ha fatto vedere quanto sia necessario avere un'organizzazione, delle professionalità e delle risposte pronte nel quotidiano" Condividi su facebook Condividi su twitter Condividi su whatsapp Condividi su email Condividi su print

L’intervista è stata realizzata prima del decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri del 9 marzo 2020

ROMA – “Bisogna rimettere al centro dell’agenda politica del Paese l’importanza della comunicazione pubblica. Purtroppo il Coronavirus ci ha fatto vedere quanto sia necessario avere un’organizzazione, delle professionalità e delle risposte pronte nel quotidiano. Questo è fondamentale soprattutto in caso di emergenze, quindi non dobbiamo farci trovare impreparati. Siamo già in ritardo, ma fortunatamente il tavolo di riforma della comunicazione degli enti sta già lavorando e presto arriverà un documento condiviso di principi che poi si tradurranno in una riforma della legge”. Così Francesco Di Costanzo, presidente di PA Social – Associazione nazionale per la nuova comunicazione, fondatore e direttore di Cittadiniditwitter.it, commenta all’agenzia Dire l’istituzione del tavolo di riforma della comunicazione degli enti pubblici presso il ministero della Pubblica Istruzione, incardinato all’interno dell’Open Government Forum e coordinato da Sergio Talamo, che vede la partecipazione delle organizzazioni e associazioni rappresentative del giornalismo, della comunicazione, delle nuove professioni, dell’Università. L’obiettivo è quello di arrivare in tempi brevi ad una riforma della legge 150/2000 sulla comunicazione e informazione pubblica, con particolare attenzione al riconoscimento delle professionalità e ai grandi cambiamenti portati dal digitale.

Fra i compiti del tavolo, anche quello di tratteggiare linee guida di indirizzo nazionale per le social media policy. Per PA Social fa parte del gruppo di lavoro anche il presidente Di Costanzo e Luisa Gabbi del direttivo nazionale. “In queste ore di emergenza per il Coronavirus nel nostro Paese- ha spiegato Di Costanzo- abbiamo avuto un esempio lampante dell’importanza di un tavolo de genere, perché tantissimi professionisti in tutta Italia, sia nelle zone più colpite dal contagio sia in quelle meno colpite, moltissimi professionisti della comunicazione stanno portando avanti uno straordinario lavoro di informazione per i cittadini”. Il tavolo, secondo Di Costanzo, è un’opportunità “per incidere sulla riforma della 150, che era una buona legge, ma che oltre a non essere stata applicata oggi non vale più in quella forma, perché nel frattempo sono arrivati i social network e le nuove piattaforme che, con il loro forte impatto, incidono 24 ore su 24 nel nostro lavoro quotidiano, che sia del giornalista, del comunicatore, dell’esperto di comunicazione digitale, ecc.”.

Tra gli obiettivi del tavolo, anche quello di una “svolta digitale”, quindi di “un riconoscimento delle professionalità legate alla comunicazione e all’informazione digitale- ha spiegato il presidente di PA Social- che oggi purtroppo non esistono formalmente nel nostro settore pubblico“, ha concluso.

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