Vietato l’ingresso per look “indecoroso”. Succede in Francia
La società ci impone un determinato dress code per l’ingresso in alcune strutture, questo avviene soprattutto quando decidiamo di organizzare tour in edifici sacri e religiosi in alcuni Paesi. Una prassi che è particolarmente rispettata dai viaggiatori di tutto il mondo da come dimostrano le numerose domande fatte sul web su qual è l’abbigliamento più consono per visitare determinati luoghi.
L’invito è rivolto soprattutto ai turisti quando arrivano in terre straniere, al di là delle polemiche in uso, la richiesta è quella di evitare scollature, minigonne o shorts quando si entra all’interno di chiese o luoghi altresì considerati sacri.
Quello che è successo in Francia però si discosta dalla nostra premessa, perché è qui che la protagonista della nostra storia si è vista negare l’ingresso in uno dei musei più importanti di Parigi, e del mondo, a causa del suo abbigliamento. Ci troviamo al Musée d’Orsay, è qui che una giovane donna, a causa della sua scollatura, è stata fermata all’ingresso della struttura.
Nonostante poi, coperta da una giacca, la donna è riuscita a entrare al museo situato in Rue de la Légion d’Honneur, il giorno dopo ha scelto di raccontare l’accaduto sui suoi social network per esprimere la delusione e il disappunto di quell’ingresso inizialmente negato.
La notizia, in pochissime ore, ha fatto il giro del web ed è apparsa persino sui tabloid nazionali. Sono moltissime le persone che si sono schierate dalla parte della ragazza, colpevole solo di avere un décolleté importante, divenuto poi “oggetto di discordia” come ha definito lei stessa su un lungo sfogo su Twitter.
Un post che è anche un urlo di contestazione da parte della giovane che si è sentita umiliata dal comportamento delle guardie che l’hanno discriminata a causa del suo abbigliamento. Un eccesso di zelo che per molti è stato considerato fuori luogo, vista anche la fotografia pubblicata dalla ragazza che mostrava l’outfit scelto per quella giornata dedicata alla cultura.
Una lettera aperta, quella della giovane amante dell’impressionismo, che ha raggiunto la direzione del Musée d’Orsay che a quel punto ha preso posizione, scusandosi proprio per quell’atteggiamento troppo rigido da parte dei vigilantes del museo parigino, dipendenti di una società esterna.
“Siamo profondamente dispiaciuti per questo incidente e presentiamo tutte le nostre scuse alla persona coinvolta”, fa sapere la direzione attraverso un tweet. Ma la polemica si placherà?
Il tweet di scuse del Musée d’Orsay – Fonte Twitter