Vigna di Sopra Zibibbo secco 2019 Tenuta Morreale Agnello

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di Luigi Salvo
L’azienda di Gabriele Morreale Agnello si estende in Sicilia nelle campagne dei comuni di Agrigento, Montallegro e Siculiana, su una superficie di 300 ettari, tra vigneti, oliveti, seminativi e mandorleti. Non distante dalla splendida dalla Valle dei Templi, il clima è di tipo mediterraneo con buone escursioni termiche tra il giorno e la notte. In azienda sono coltivate in regime biologico certificato le varietà

autoctone Catarratto, Grillo, Insolia, Zibibbo, Nero d’Avola e Perricone, e gli alloctoni Viognier, Merlot e Syrah.

Tra i diversi vini aziendali prodotti ho scelto quello ottenuto da uve Zibibbo. La parola “zibibbo” deriva dalla parola araba zabīb (زبيب), il cui significato è “uvetta” o “uva passita”. Il vitigno Moscato di Alessandria appartiene al grande gruppo dei ‘Moscati’ chiamati dagli antichi “Vitis Apianae” perché dolci e preferite dalle api, nell’isola coltivato in Sicilia dai tempi dei fenici, questo vitigno prima era utilizzato come uva da mensa fresca o appassita per produrre vini dolci. da alcuni anni vinificato secco da vini di grande interesse.

Vigna di Sopra Zibibbo secco 2019 Tenuta Morreale Agnello
Deriva da uve zibibbo allevate controspalliera a 250 metri sul livello del mare nei vigneti di Siculiana, su terreno è di medio impasto tendente al calcareo. Il vino nasce da una macerazione a 4 gradi per 8-12 ore, pressatura soffice e fermentazione alcolica in acciaio inox a temperatura controllata.
Nel bicchiere piace il suo naso varietale garbato con profumi floreali di gelsomino e tiglio, pesca, melone bianco e sensazioni agrumate. All’assaggio è fresco, con la tipica percezione aromatica del vitigno, si allunga nel finale fruttato e saporito. Vino godibile e di grande abbinabilità.

Da Cibo Vino

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