Woods “Tornerò a giocare ma non più a tempo pieno”

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ROMA (ITALPRESS) – La sua carriera non è ancora finita ma non potrà essere come prima. Tiger Woods rompe il silenzio in un’intervista a “Golf Digest” dopo il terribile incidente d’auto dello scorso febbraio in cui ha riportato delle gravi ferite alle gambe. “Penso che sia realistico pensare di tornare un giorno a giocare nel circuito, non più a tempo pieno ma selezionando alcuni eventi – ha spiegato il 45enne ex numero uno del mondo, 15 Major nel palmares – E’ una realtà spiacevole ma è la mia realtà, la capisco e la accetto. C’è stato anche un momento in cui sono stato davvero vicino a uscire dall’ospedale con una gamba sola”, ha aggiunto riferendosi al rischio di amputazione per le conseguenze dell’incidente. Già in passato Woods era stato capace di tornare sul green e vincere, come al Masters del 2019, dopo vari interventi alla schiena ma adesso le sue priorità sono cambiate. “Non devo competere e affrontare i migliori giocatori del mondo per avere una grande vita. Dopo l’intervento alla schiena dovevo scalare ancora una volta il Monte Everest, dovevo farlo e l’ho fatto. Stavolta non penso che avrò il fisico per riuscirci ancora ma va bene. Posso ancora giocare qui e lì se le mie gambe me lo consentono ma scalare di nuovo la montagna per arrivare in vetta, quello non è realistico”. Woods preferisce seguire i progressi del figlio Charlie, 12 anni, che ne sta seguendo le orme sul green. “Sta andando alla grande”, dice orgoglioso.
(ITALPRESS).

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