BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Il traguardo è a portata di mano, a due passi, ma nel calcio non si sa mai e Xavi è sempre stato un professore, prima con il pallone tra i piedi, adesso in cattedra su una panchina. Il tecnico del Barcellona, con la squadra in testa alla classifica con 11 punti di vantaggio sul Real di Ancelotti, in conferenza stampa, alla vigilia del match in casa del Rayo Vallecano, fa il punto della situazione e invita tutti a non considerare chiuso alcun discorso. “La gente sa bene che difficoltà abbiamo avuto anche a livello istituzionale, non siamo ancora campioni, ma se riusciremo a vincere la Liga lo faremo con grandi meriti – spiega l’allenatore azulgrana -. E’ chiaro che ogni vittoria in più ci dà maggiore tranquillità, ma ci sono ancora 24 punti in palio e noi ne abbiamo 11 di vantaggio. E’ un distacco significativo, ma non definitivo”. Xavi non fa tabelle, non pensa al punteggio da raggiungere, alla cifra dei 100 punti o altro, pensa solo a chiudere il discorso campionato prima possibile. “Non pensiamo ai record o ai 9 gol incassati in queste 30 partite, non penso ai 100 punti, semmai vedo che siamo matematicamente qualificati alla Champions con 8 giornate ancora da giocare. Ora dobbiamo pensare al Rayo, sarà una partita complicata, su un campo più piccolo e contro una squadra che gioca con grande intensità, nessuna come lei nella Liga, in più lottano su ogni pallone”. Non vuole parlare delle polemiche intorno al club tra problemi economici e giudiziari, preferisce sottolineare che “vincere questa Liga avrebbe un grande valore, il ‘barcelonismò ne capirebbe il significato”. Anche l’argomento Messi preferisce lasciarlo da parte (“Sapete che con lui ho un gran bel rapporto, ma non è il momento di parlare di queste cose”), però risponde volentieri ad Ancelotti che ieri ha spiegato che, secondo lui, come valori, non ci sono 11 punti di distanza tra il suo Real e il Barça. “Ha ragione, interpreto le sue parole come un elogio, è la dimostrazione che abbiamo fatto grandi cose fin qui”. Ne sono tutti convinti, tanto che sta per arrivare il rinnovo: “Ne stiamo parlando con il presidente, tutto procede bene e non ci saranno problemi”. Sarebbe il modo migliore per festeggiare la Liga: “Non ho preferenze sul dove e quando, sicuramente meglio nel nostro stadio, ma l’importante è vincerla”.
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