SOFIA (BULGARIA) (ITALPRESS) – Gara agrodolce per Mirko Zanni: l’azzurro infatti conquista la medaglia di bronzo nello strappo agli Europei in corso a Sofia con 153 kg, poi nello slancio cerca di sollevare una misura tale da consentirgli di migliorare i 335 kg che attualmente lo mettono al nono posto nella ranking list olimpica, ma purtroppo finisce fuori gara con tre nulli di specialità.
Zanni è tra gli ultimi ad entrare in pedana in un clima già caldissimo: solleva con agilità 150 kg in prima prova che non gli consentono però di salire al primo posto perchè nel gruppo B ben due atleti erano andati oltre la misura, il tedesco Gutu con 151 e l’azero con Javadov con 152. Al secondo tentativo l’azzurro del CS Esercito cerca quindi di superare gli avversari con 153 ma non riesce l’incastro, mentre al terzo il bilanciere va su e vola in testa. La battaglia è aperta e i suoi avversari non si tirano indietro, in palio c’è il colore della medaglia: è prima il lettone a farsi avanti con 154 kg che non vanno al primo tentativo mentre salgono al secondo. Fa ancora meglio il padrone di casa, il bulgaro Andreev che piazza un chirurgico 155 che fa esplodere il palazzetto e spedisce Zanni al terzo posto di specialità. Nello slancio poi tenta di concretizzare il superamento dei 335 kg della ranking list olimpica e chiede quindi 183 kg; misura provata per ben tre volte ma che purtroppo non sale. La gara viene vinta dal padrone di casa, il bulgaro Andreev, argento per il bulgaro Ozbek, bronzo al lettone Suharevs. “Peccato, ci ho provato fino in fondo ma purtroppo lo slancio non ha risposto – commenta Zanni – Resta un’altra opportunità di migliorarmi, a Puket, e spero di coglierla a dovere”. “Siamo venuti con l’obiettivo di migliorare la 9° posizione nel ranking – sottolinea il dt Sebastiano Corbu – Mirko ha lavorato sodo per recuperare dall’infortunio ed ha comunque dato il massimo”.
– foto Ipa Agency –
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