Zelensky al Consiglio Europeo “All’Ucraina servono più munizioni”
Tempo di Lettura: < 1 minutoBRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Le munizioni sono una questione vitale e sono grato per la creazione del Fondo di assistenza all’Ucraina, pari a 5 miliardi di euro, e per il sostegno all’iniziativa ceca per l’acquisto di proiettili per i nostri soldati. Questo aiuterà, vi ringraziamo. Ma sfortunatamente l’uso dell’artiglieria in prima linea da parte dei […]
BRUXELLES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Le munizioni sono una questione vitale e sono grato per la creazione del Fondo di assistenza all’Ucraina, pari a 5 miliardi di euro, e per il sostegno all’iniziativa ceca per l’acquisto di proiettili per i nostri soldati. Questo aiuterà, vi ringraziamo. Ma sfortunatamente l’uso dell’artiglieria in prima linea da parte dei nostri soldati è umiliante per l’Europa, nel senso che l’Europa può fornire di più, ed è fondamentale dimostrarlo ora”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in videocollegamento con il Consiglio Europeo.
Durante la notte l’Ucraina ha subito attacchi da oltre 60 droni Shaheed e da quasi 90 razzi di vario tipo. “Il mondo vede gli obiettivi dei terroristi russi nel modo più chiaro possibile – scrive sui social Zelensky -: centrali elettriche e linee di approvvigionamento energetico, una diga idroelettrica, edifici residenziali, persino un filobus. La Russia è in guerra contro la vita ordinaria delle persone. Le mie condoglianze alle famiglie e ai cari delle persone uccise in questo terrore”.
“Non ci sono ritardi nei missili russi, così come invece avviene per i pacchetti di aiuti al nostro Stato. Gli Shaheed non hanno indecisioni, a differenza di alcuni politici – prosegue -. E’ importante comprendere il costo dei ritardi e delle decisioni lente. I sistemi Patriot devono proteggere Kharkiv e Zaporizhzhia, la difesa aerea è necessaria per proteggere persone, infrastrutture, case e dighe. I partner sanno esattamente cosa è necessario. Queste soluzioni sono necessarie”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).