Zingaretti e D’Amato indagati per le nomine nelle Asl
ROMA – Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e l’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, sono indagati per abuso d’ufficio. I fatti contestati sono legate alle nomine dei vertici delle Asl, avvenute nel 2019.
“In merito all’indagine, aperta a seguito di un esposto del consigliere regionale di Fratelli d’Italia Aurigemma, che riguarda il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, l’assessore alla sanità Alessio D’Amato e dei funzionari regionali sui requisiti di idoneità per le direzioni amministrative, l’amministrazione regionale, convinta di aver operato nel rispetto della normativa vigente, esprime massima fiducia nel lavoro della magistratura certa che chiarirà la vicenda in tutti i suoi aspetti”, dichiara in una nota la Regione Lazio.
AURIGEMMA: “CONVINTO DELLE CRITICITÀ SEGNALATE ALLA PROCURA”
“Mi viene in mente un proverbio che citava spesso mia nonna: ‘Non c’è peggior cosa che provare a parlare con un sordo che non vuol sentire’. Con rammarico, vista l’incapacità della politica di ascoltare e provare a comprendere le ragioni dell’altro, apprendo dell’inchiesta che sarebbe stata generata da una questione che a suo tempo portai all’attenzione del presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, e dell’assessore Alessio D’Amato”. Così su Facebook il consigliere regionale di FdI, Antonello Aurigemma. “Convinto delle criticità che segnalai a suo tempo, confidando nel lavoro della magistratura- conclude Aurigemma- ricordo a me stesso che ‘chi è artefice del proprio mal pianga se stesso’“.
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